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Risanamento canne fumarie

Risanamento canne fumarie
In questo redazionale tratteremo un argomento a nostro avviso poco conosciuto, ovvero alcune specificità contenute nella norma UNI 10845:2018 (Impianti a gas per use civile – Sistemi per I’evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi alimentati a gas – Criteri di verifica e risanamento) e più precisamente
  • il risanamento, mediante tecniche di rivestimento interno, di camini e canne fumarie esistenti che, a seguito di verifica, risultano non soddisfare in tutto o in parte i requisiti di idoneità
  • la misura del tiraggio.
Ora l’afferente norma UNI 10845:2018 prevede che oltre agli interventi di
  • adeguamento o ristrutturazione
di cui alle specifiche norme come, ad esempio, UNI 7129 – 3, UNI 11528 ecc., atti a ripristinarne i requisiti, il sistema può essere sottoposto in alternativa ad interventi di
  • risanamento
al fine di ripristinarne i requisiti e premesso che i “materiali ed i componenti per il risanamento” devono essereespressamente dichiarati idonei allo scopo
  • dal fabbricante
  • ove previsto dalla normativa vigente
  • conformi a specifiche norme di prodotto,
è consentito il risanamento delle pareti perimetrali interne di camini, canne fumarie e asole tecniche esistenti, utilizzando materiali adatti e tecniche di installazione adeguate.
Nello specifico occorre precisare che i materiali impiegati devono essere adatti a resistere
a)      alle normali condizioni di esercizio previste
b)      ai componenti chimici presenti nei prodotti della combustione,
c)      alle sollecitazioni termiche
d)      alle sollecitazioni meccaniche
e)      nonché alle operazioni di pulizia o manutenzione
In questo contesto la norma prescrive che
il camino/canna fumaria sottoposta a risanamento deve essereincombustibile
  • classe 0” o “classe A1” di reazione al fuoco
e a risanamento effettuato il materiale utilizzato deve risultare
  • solidale
  • ed “inamovibile
rispetto alla parete interna del camino, canna fumaria e il materiale utilizzato per il risanamento, a messa in opera eseguita deve risultare
  • permanentemente inglobato (tutt’uno)



nel camino/canna fumaria e qualsiasi manovra di rimozione del materiale stesso ne provoca Ia rottura
N.B.:
Ove i camini/canne fumarie siano addossati o inserite all’interno dell’edificio tale tecnica può essere utilizzata solo per
  • funzionamento in PRESSIONE NEGATIVA
In merito al tiraggio la norma indica che
  • Tiraggio misurato “≤ a 1 Pa
non è garantitala corretta evacuazione dei prodotti della combustione
  • Tiraggio misurato “≥ a 3 Pa
la condizione di funzionamento del sistema dovrebbe essere sufficientemente lontana dalla condizione critica di potenziale riflusso dei prodotti della combustione nel locale di installazione dell'apparecchio.
  • Tiraggio misurato “> a 1 Pa” ed “< a 3 Pa
è consigliabile procedere ad una verifica incrociata del corretto tiraggio, secondo la metodologia di misurazione indiretta.
Di queste tre indicazioni quella che deve essere verificata è quella con tiraggio misurato “> a 1 Pa” ed “< a 3 Pa” e per fare ciò è necessario applicare la seguente formula

(CO2)Mis ≤ Fs * [(273 + te)/293 * (Qc/Qn)] * (CO2)Lim

Dove
  • Fs  è un coefficiente di sicurezza pari a 0,9
  • te è la temperatura esterna misurata
  • Qc  portata termica effettiva di funzionamento (si ricava dalla scheda tecnica)
  • Qn  portata termica nominale (si ricava dalla scheda tecnica)
  • (CO2)Lim  è la % di CO dichiarato dal fabbricante con apparecchio funzionante alla portata termica nominate massima Qn
Infine, si ricorda che la UNI 10738 (Impianti alimentati a gas, per uso domestico, in esercizio – Linee guida per la verifica dell'idoneità al funzionamento in sicurezza), al capitolo 7.8.2 (controllo del tiraggio), prescrive che
  • Se il tiraggio risulta incerto, si deve eseguire un ulteriore controllo con il metodo alternativo (indiretto).

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