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Norma UNI 11859-1:2022 sui Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione

Norma UNI 11859-1:2022 sui Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione

Il 2022 che si annuncia un anno prolifico per la pubblicazione di nuove norme, come la UNI 10389 – 2 e la UNI/TS 11854, ha visto ad aprile la pubblicazione della norma UNI 11859 – 1 che tratta di
  • “Impianti alimentati a combustibile liquido e solido, per uso civile, in esercizio – Linee guida per la verifica dell’idoneità al funzionamento in sicurezza – Parte 1: Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione”.
Lo scopo della norma è quello di stabilire i criteri al fine di verificare la sussistenza dei requisiti di sicurezza dei “sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione” (di seguito SEPC) degli impianti ad uso civile in esercizio alimentati a combustibile liquido e/o solido, indipendentemente dalla data della loro realizzazione, al fine di stabilire se la parte di impianto oggetto di verifica può continuare o meno ad essere utilizzata nello stato in cui si trova, senza pregiudicarne la sicurezza.
Ora essendo la norma una norma che tratta esclusivamente degli aspetti di verifica, non può essere utilizzata come
  • norma di progettazione,
  • norma di installazione,
  • norma per l’adeguamento.
Il campo di applicazione della norma è selettivo e nello specifico si applica
  • quando previsto dalla legislazione vigente (per esempio: dichiarazione di rispondenza secondo il D.M. 37/2008, rapporto di controllo secondo il D.P.R. 74/2013)
  • su specifica richiesta dell’utente o delle autorità competenti;
  • ogni qualvolta si riscontri un’anomalia di funzionamento del SEPC
  • verifica del SEPC ai fini di un intervento di manutenzione straordinaria sulle rimanenti parti di impianto.
Importanti ai fini della verifica sono
  • la funzionalità del SEPC
definita come la caratteristica di un sistema di soddisfare i requisiti di sicurezza relativi all’adduzione di aria comburente, all’evacuazione dei prodotti della combustione e all’assenza di fuoriuscita verso l’ambiente interno dei prodotti stessi e
  • i requisiti essenziali di sicurezza
definiti come requisiti fondamentali e inderogabili per garantire la sicurezza impiantistica e la tutela dell’incolumità delle persone, degli animali e dei beni necessari per assicurare l’idoneità al funzionamento di un impianto.
Come per altre norme di settore, a conclusione delle verifiche effettuate l’operatore formula un giudizio sull’idoneità al funzionamento del SEPC, che può essere
  • idoneo al funzionamento, quando non si riscontrano anomalie e si permette l’utilizzo dell’apparecchio a cui è collegato il SEPC senza la necessità di alcun intervento
  • idoneo al funzionamento temporaneo, quando si riscontrano anomalie che non costituiscono pericolo immediato e consente l’utilizzo dell’apparecchio a cui è collegato il SEPC per un periodo di tempo entro il quale il SEPC deve essere adeguato
  • non idoneo al funzionamento, quando si riscontrano anomalie che, in caso di utilizzo dell’apparecchio a cui è collegato il SEPC, possono costituire pericolo immediato.
Per i rimanenti contenuti, si rimanda alla lettura integrale della norma

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