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Finalmente dopo qualche anno di attesa è stata pubblicata finalmente la nuova norma UNI 10389 – 2 che tratta delle
Norma UNI 10389–2 - Misurazioni in campo – Generatori di calore – Parte 2 – Apparecchi alimentati a biocombustibile solido non polverizzato

Finalmente dopo qualche anno di attesa è stata pubblicata finalmente la nuova norma UNI 10389 – 2 che tratta delle
- “Misurazioni in campo – Generatori di calore – Parte 2 – Apparecchi alimentati a biocombustibile solido non polverizzato”
e in questo redazionale daremo qualche indicazione sui contenuti salienti della norma stessa.
Iniziamo col dire che la norma si applica a tutti i generatori di calore alimentati a biocombustibile solido non polverizzato, destinati al riscaldamento degli ambienti e/o alla produzione di acqua calda sanitaria, con o senza cottura cibi.
Stabilisce quali siano le procedure per:
- la misurazione della depressione in camino/canale da fumo;
- il campionamento dei prodotti della combustione;
- la misurazione in opera della temperatura dei prodotti della combustione e dell’aria comburente;
- la misurazione in opera delle concentrazioni di ossigeno (O2 ) o anidride carbonica (CO2 ), di monossido di carbonio (CO) e di ossidi di azoto (NO);
- la determinazione del rendimento di combustione.
Sono introdotti i concetti del “contenuto idrico del combustibile (M)”, definito come la massa di acqua presente in rapporto alla massa di legno umido e “dell’umidità del combustibile (u)”, definita come la massa di acqua presente in rapporto alla massa di legno anidro.
Ma come si misura l’umidità nella legna da ardere?
Ora, è necessario selezionare almeno tre ciocchi prelevati in modo casuale dalla catasta di legna e ogni ciocco selezionato dev’essere spaccato a metà.
Misurare direttamente il contenuto idrico sul pezzo di legna in tre punti di prelievo e per ciascun ciocco di legna, posizionati in una delle due facce del ciocco spaccato, dal lato di superficie di spacco:
- due punti di misura dovranno essere posizionati tra 5 (+/- 2) cm di distanza dal margine esterno più vicino;
- il terzo dovrà essere posizionato nel mezzo.
Tutti i punti dovranno essere in posizione mediana rispetto al lato lungo del ciocco.
Tutti i punti di prelievo devono essere privi di nodi, tasche di resina o crepe.
Tutti i punti di prelievo devono essere privi di nodi, tasche di resina o crepe.
N.B.:
Nessuna misura può essere effettuata fuori dall’area delimitata dai punti esterni di campionamento.
In basso la figura di come deve essere effettuata la misurazione


Altro aspetto molto importante è il posizionamento del foro di campionamento che deve essere ubicato ad una distanza dal generatore non inferiore a due diametri del canale da fumo, e comunque non superiore a 1 m.
Come per i generatori di calore a gas ove in cui entro i due diametri dal generatore sia presente una curva o un raccordo a T, il foro deve essere ubicato dopo la curva/raccordo a una distanza non inferiore a due diametri del canale da fumo, e comunque non superiore a 1 m, come nella figura sotto riportata.


Tutto quanto sopra rappresenta solo una parte dei contenuti dalla norma UNI 10389 – 2, alla quale si rimanda per un’integrale lettura.