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UNI 7131 Serbatoio GPL interrato e fuori terra, vigili del fuoco necessari?

UNI 7131 Serbatoio GPL interrato e fuori terra, vigili del fuoco necessari?
In questo redazionale, nell’attesa che venga pubblicata la nuova edizione della norma UNI 7131 (Impianti a GPL per uso domestico e similare non alimentati da rete di distribuzione – Progettazione, installazione e messa in servizio), vedremo di esplicitare la legislazione e la normativa afferente ai serbatoi di GPL, sia interrati che fuori terra.



Iniziamo col dire che Il 7 ottobre 2011 è entrato in vigore il D.P.R. n.° 151 del 1° agosto 2011
  • Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell’articolo 49, comma 4 – quater  , del D.L. n.° 78 del 31 maggio 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n.° 122 del 30 luglio 2010
che nello specifico ricomprende i depositi di “GPL
  • nelle attività 3b) e 4b)
dell’elenco delle attività soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendi e di seguito riportate

Tabella 1 – attività 3b)


 
Tabella 2 – attività 4b)


 
Come si può notare il D.P.R. n.° 151 suddivide le attività 3b) e 4b) in tre categorie la cui descrizione è inclusa nell’articolo 4 del D.P.R. stesso e di seguito si riporta un riassunto
Categoria A
  • non” è obbligatorio chiedere ai VVF la valutazione del progetto
  • i sopralluoghi da parte dei VVF sono effettuati a campione
  • in caso di effettuazione del sopralluogo il titolare dell’attività può richiedere il rilascio del verbale di visita tecnica.
Si tratta di attività normate, ovvero dotate di “regola tecnica” e con un limitato livello di complessità
Categoria B
  • è” obbligatorio chiedere ai VVF la valutazione del progetto
  • i sopralluoghi da parte dei VVF sono sempre effettuati a campione
  • in caso di effettuazione del sopralluogo il titolare dell’attività può richiedere il rilascio del verbale di visita tecnica.
Si tratta di attività presenti nella categoria A (dotate di “regola tecnica”) ma con un maggiore livello di complessità oppure di attività sprovviste di regola tecnica, ma con livello di complessità inferiore rispetto alla successiva categoria C
Categoria C
  • è” obbligatorio chiedere ai VVF la valutazione del progetto
  • i sopralluoghi da parte dei VVF sono effettuati obbligatoriamente, al termine dei quali viene rilasciato il Certificato di Prevenzione Incendi.
Si tratta di attività con alto livello di complessità, indipendentemente dalla presenza di una “regola tecnica”.


Di seguito la descrizione schematizzata




Dato che nello schema soprariportato è citata la “SCIA antincendio”, vediamo quando è obbligatoria
Quando la capacità del serbatoio è ≥ a 0,3 m3.
Alla SCIA deve essere allegata tutta la documentazione prevista dalla legislazione vigente (D.M. del 7/8/2012).
Esempio
  • Serbatoio con capacità ≤ a 5 m3
dichiarazione di installazione (DI.CO.) per depositi di GPL, con indicata la matricola e i dati tecnici del serbatoio, è a firma dell'installatore del serbatoio
attestazione ai fini della “sicurezza antincendio” – attesta la conformità dell'attività ai requisiti di prevenzione incendi – viene firmato da un tecnico abilitato o dal responsabile tecnico dell'impresa che realizza i lavori di installazione
All’attestazione ai fini della “sicurezza antincendio” deve inoltre essere allegata
  • documentazione tecnica, anch'essa a firma di tecnico abilitato o del responsabile tecnico
  • planimetria del serbatoio, in scala idonea (non inferiore a 1:100)
  • attestato del versamento effettuato alla Tesoreria provinciale dello Stato
N.B.:
la conformitàantincendio del serbatoio GPL deve essererinnovata ogni 5 anni
Il fascicolo della S.C.I.A. è costituito da due sotto – fascicoli dei quali uno va consegnato al Comando del Vigili del Fuoco e l'altro è per il cliente.
La documentazione tecnica e la dichiarazione di conformità dell'impianto devono essereconservate dal cliente e rimanere disponibili in occasione di eventuali controllida parte delle autorità competenti.
I controlli vengono effettuati a campione per verificare la rispondenza dell'impianto alla normativa.
Nel caso in cui vengano riscontrate anomalie o mancanze, il Comando può imporre il divieto di continuare l'attività fino a che non siano sanate le lacune
Al prossimo redazionale

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