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UNI 9860 - Organo di intercettazione del gas

In questo redazionale continuiamo a parlare degli impianti di cui alla norma UNI 9860 iniziando dall’organo di intercettazione del gas che deve essere posto all'esterno del fabbricato da servire.
La sua posizione deve essere chiaramente individuabile e facilmente accessibile e con riferimento all'ubicazione del fabbricato rispetto al suolo, alla sua accessibilità e alle necessità di percorrenza dell’allacciamento interrato, l'organo di intercettazione può essere posizionato
Gli impianti con pressione di esercizio Pe maggiore di 0,5 bar (500 mbar), devono essere provvisti di una prima intercettazione direttamente sul collegamento con la condotta stradale, in corrispondenza dell'organo di presa o in immediata adiacenza allo stesso. Questa intercettazione, se manuale, deve essere manovrabile dall'esterno tramite comando posizionato in pozzetto.
L'intercettazione, in corrispondenza dell'organo di presa con pressione di esercizio Pe maggiore di 0,5 bar (500 mbar), non è obbligatoria nel caso in cui rimpianto sia derivato da una condotta stradale che, alimentata in antenna, sia corredata di organo di intercettazione di linea che consenta di intercettare l'alimentazione a non più di 50 utenti la cui portata termica complessiva non sia maggiore di 1200 kW.
Nel caso di impianti di derivazione di utenza destinati all'alimentazione di un elevato numero di utenti, intercettazioni secondarie dovrebbero essere previste in corrispondenza delle sottocolonne e/o delle colonne montanti, per limitare il numero di utenti esclusi dal servizio nel caso di intervento per estensione o manutenzione.
Tracciato
Di regola gli impianti di derivazione di utenza devono essere costituiti da un unico allacciamento interrato per facilitare l'intercettazione generale del gas in caso di necessità.
Il tracciato delle condotte deve essere definito in relazione:
La sua posizione deve essere chiaramente individuabile e facilmente accessibile e con riferimento all'ubicazione del fabbricato rispetto al suolo, alla sua accessibilità e alle necessità di percorrenza dell’allacciamento interrato, l'organo di intercettazione può essere posizionato
- fuori terra
- oppure in nicchia
- oppure in pozzetto
Gli impianti con pressione di esercizio Pe maggiore di 0,5 bar (500 mbar), devono essere provvisti di una prima intercettazione direttamente sul collegamento con la condotta stradale, in corrispondenza dell'organo di presa o in immediata adiacenza allo stesso. Questa intercettazione, se manuale, deve essere manovrabile dall'esterno tramite comando posizionato in pozzetto.
L'intercettazione, in corrispondenza dell'organo di presa con pressione di esercizio Pe maggiore di 0,5 bar (500 mbar), non è obbligatoria nel caso in cui rimpianto sia derivato da una condotta stradale che, alimentata in antenna, sia corredata di organo di intercettazione di linea che consenta di intercettare l'alimentazione a non più di 50 utenti la cui portata termica complessiva non sia maggiore di 1200 kW.
Nel caso di impianti di derivazione di utenza destinati all'alimentazione di un elevato numero di utenti, intercettazioni secondarie dovrebbero essere previste in corrispondenza delle sottocolonne e/o delle colonne montanti, per limitare il numero di utenti esclusi dal servizio nel caso di intervento per estensione o manutenzione.
Tracciato
Di regola gli impianti di derivazione di utenza devono essere costituiti da un unico allacciamento interrato per facilitare l'intercettazione generale del gas in caso di necessità.
Il tracciato delle condotte deve essere definito in relazione:
- alla posizione dei gruppi di misura
- alla posizione della condotta stradale
- alle distanze di sicurezza da fabbricati riportate nella UNI 9165

- alla posizione ammissibile, con riferimento alle rispettive prescrizioni di installazione, del/i gruppo/i di riduzione della pressione.