Altezza comignoli dal tetto. Quote di sbocco - UNI 10683

In questo redazionale inizieremo a trattare le “quote di sbocco” del sistema di evacuazione dei prodotti della combustione, argomento a volte sottovalutato, ma di vitale importanza per il funzionamento corretto degli apparecchi di cui alla norma UNI 10683.
Iniziamo col dire che la quota di sbocco si determina misurando l’altezza minima che intercorre tra l’estradosso del tetto e il punto inferiore della sezione di uscita dei fumi in atmosfera e molto importante, tale quota deve essere

• al di fuori della zona di riflusso
• e a una distanza adeguata da ostacoli che impediscano o rendano difficoltosa l’evacuazione dei prodotti della combustione
• da aperture o zone accessibili.

La quota di sbocco deve trovarsi al di fuori della zona di “riflusso” calcolata e prossimità del colmo si considera la minore tra “a” (500 mm) e “c “.
Di seguito gli schemi per il calcolo della zona di riflusso


 
Oltre a quanto sopra esposto la norma esplicita altre prescrizioni afferenti alle quote di sbocco e di seguito iniziamo col riportarle.
Lo sbocco di un SEPC (sistema evacuazione prodotti della combustione) non deve essere in prossimità di:

• antenne paraboliche,
• pannelli solari orientabili
• simili ostacoli

che, in caso di vento, potrebbero creare zone di turbolenza e/o ostacolare la corretta evacuazione dei prodotti della combustione e le operazioni di manutenzione da effettuarsi a tetto.
Il SEPC deve essere posizionato:

• a non meno di 500 mm misurati tra la parte inferiore dell’antenna e il filo superiore della sezione di sbocco (Z) per antenne ubicate al di sopra dello sbocco
• a non meno di 200 mm misurati tra la parte superiore dell’antenna e il filo inferiore della sezione di sbocco (B ) per antenne ubicate al di sotto dello sbocco
• ad una distanza misurata orizzontalmente non minore di 1 500 mm (X), per antenne ubicate alla stessa quota dello sbocco.

Di seguito lo schema afferente