Sistema di Scarico delle Condense per Generatori di Calore Alimentati a Legna e Biocombustibili Solidi

In questo redazionale tratteremo il sistema di scarico delle condense dei “Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi - Verifica, installazione, controllo e manutenzione” di cui alla norma UNI 10683.
Come prima ed importante prescrizione la norma dice che gli apparecchi a condensazione o apparecchi per i quali è possibile l’eventuale formazione di condensa nel SEPC (sistema di evacuazione dei prodotti della combustione), devono sempre essere allacciati all’impianto smaltimento reflui domestici a mezzo dell’opportuno collegamento.
Dato che il SEPC asservito a tali apparecchi si trova ad operare in condizioni ad umido, è necessario realizzare un sistema di scarico delle condense allacciato a tale sistema, tranne ove il costruttore dell’apparecchio lo dichiari espressamente idoneo a ricevere anche i condensati provenienti dal SEPC.
Il SEPC può trovarsi comunque ad operare in condizioni ad umido e anche in tal caso è necessaria la realizzazione di un sistema di scarico delle condense allacciato al SEPC.
In ogni caso deve essere evitato il ristagno delle condense nel SEPC, ad eccezione del battente di liquido presente nel suo eventuale sifone di scarico.
Lo scarico delle condense deve avvenire in apposito sistema di raccolta/evacuazione, come ad esempio la rete fognaria, nel rispetto della legislazione vigente in materia e tenendo in considerazione i regolamenti locali.
L’impianto di scarico della condensa deve essere dimensionato ed installato in modo da garantire la corretta evacuazione dei reflui prodotti dall’apparecchio e/o dal SEPC in ogni condizione di funzionamento.
Lo scarico delle condense deve essere realizzato in modo tale da impedire la fuoriuscita dei prodotti gassosi della combustione in ambiente o in fogna.
Ciò viene ottenuto mediante l’utilizzo di un dispositivo (per esempio un sifone) posto all’interno dell’apparecchio (ed omologato con quest’ultimo) e/o asservito al SEPC, in una posizione appropriata per la raccolta e scarico dei reflui formatesi.
In quest’ultimo caso occorre porre particolare attenzione alla idoneità ed al dimensionamento del dispositivo, per i quali occorrerà tenere in considerazione tutte le caratteristiche dell’impianto che potrebbero influenzarne il funzionamento come ad esempio:
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portata termica
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prevalenza residua dell’apparecchio
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presenza di fuliggine
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temperature di esercizio, ecc.
L’impianto e il collegamento devono essere realizzati con materiali idonei a resistere nel tempo alle normali sollecitazioni meccaniche, termiche e chimiche delle condense e dei prodotti della combustione. La sezione minima dell’attacco dello scarico condense al camino deve essere minimo di diametro 38 mm (1” ½).
Di seguito uno schema di scarico condensa
Al prossimo redazionale