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Operazioni finali manutenzione Stufa a Pellet - UNI 10683

Operazioni finali manutenzione Stufa a Pellet - UNI 10683
In questo redazionale oggi concludiamo l’esplicitazione della norma UNI 10683, iniziando dalle operazioni finali da eseguire alla fine della manutenzione, che può sembrare banale riportarlo, ma è bene ricordare sempre cosa è necessario fare.
Quindi una volta concluse le operazioni di manutenzione devono
  • - essere ripristinati i collegamenti iniziali (per esempio prese d'aria, sistema di evacuazione dei prodotti della combustione, alimentazione elettrica e idrica);
  • - deve essere inoltre verificata la regolarità dell’accensione dell’apparecchio e che non vi sia ritorno dei prodotti della combustione durante il funzionamento.
Deve essere verificato visivamente che tutti i dispositivi di controllo, protezione e sicurezza siano correttamente collegati e posizionati secondo le indicazioni del fabbricante se presenti o del progetto e che ogni apparecchio sia collegato correttamente ad un SEPC.
Ove gli apparecchi siano costruiti in opera o quando non siano disponibili le istruzioni di uso e manutenzione/installazione, l’operatore deve verificare la conformità e funzionalità dell’impianto e fornire le relative istruzioni di uso e manutenzione.
Nell'eventualità di anomalie occorre verificare:
  • - l'efficienza delle prese d'aria o condotti di ventilazione;
  • - la corretta posizione delle eventuali serrande;
  • - la corretta depressione del camino misurata secondo UNI 10389 – 2;
  • - che in qualsiasi condizione non si verifichi una depressione maggiore di -4 Pa (per esempio -5 Pa è un valore non accettabile) del locale di installazione rispetto all’ambiente esterno;
  • - la prova di ventilazione deve essere eseguita ad ogni manutenzione in caso di mancanza delle prese di ventilazione.
Infine, al termine delle operazioni di controllo e/o manutenzione deve essere redatto un rapporto da rilasciare al responsabile dell’impianto, o chi per esso, che ne deve confermare per iscritto il ricevimento.
Nel rapporto devono essere indicate
  • - le situazioni riscontrate,
  • - gli interventi effettuati,
  • - gli eventuali componenti sostituiti o installati e le eventuali osservazioni, raccomandazioni e prescrizioni.
Il rapporto deve essere conservato congiuntamente alla documentazione pertinente.
Nel rapporto di controllo e manutenzione si deve fare menzione di:
  • - anomalie accertate e non eliminabili, che comportino rischi per l’incolumità dell’utilizzatore o di danno grave al fabbricato;
  • - componenti manomessi.
Nel caso fossero individuate anomalie di cui sopra il responsabile dell’impianto, o chi per esso, deve essere diffidato in forma scritta, nel rapporto di manutenzione, dall’utilizzare rimpianto fino al completo ripristino delle condizioni di sicurezza.

Nel rapporto di controllo e manutenzione devono essere indicati i dati significativi del tecnico o dell’impresa che ha eseguito le operazioni di controllo e/o manutenzione con i relativi recapiti, la data dell’intervento e la firma dell’operatore.

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