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RIMESSA IN FUNZIONE DI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO

A breve si rimetteranno in funzione gli impianti di riscaldamento. Oltre le verifiche di legge obbligatorie sull'efficienza e corretto funzionamento della caldaia eseguite da personale specializzato, si consiglia di eseguire lo spurgo dell'aria tramite il valvolino sfogo aria per ogni singolo radiatore.
In seguito è opportuno verificare la pressione dell'acqua della caldaia e renitegrare se necessario sino a raggiungere una pressione di impianto compresa tra 1 e 1,5 bar, questa semplice operazione consente di avere una corretta circolazione dell'acqua in modo che tutti i radiatori possano scaldarsi in maniera uniforme. Se si ha una caldaia a condensazione è opprotuno, per aumentarne la resa, impostare la temperatura dell'acqua in mandata all'impianto di riscaldamento non oltre i 55°C anche con impianto tradizionale. La temperatura ambiente andrebbe impostata non oltre i 19°C , che consentono un buon livello di confort e consumi accettabili.
Eventuali interventi finalizzati ad ottimizzare la resa dell'impianto da affidare al proprio installatore, sarebbero l'installazione di valvole termostatiche su ogni radiatore e dove ci sono generatori a condensazione compatibili con protocollo Opentherm sarebbe molto utile la sostituzione del cronotermostato standard con uno di quelli evoluti che consentono di remotare i comandi della caldaia su smartphone tramite WI-FI e che riescono a variare la temperatura dell'acqua in mandata in funzione della temperatura esterna, oltre a sfruttare meglio la modulazione della caldaia stessa.
Questo ottimizzerebbe al massimo il rendimento della caldaia. Altro particolare, destinato alle caldaie combinate, l'impostazione della temperatura dell'acqua sanitaria non oltre i 45°C.
In seguito è opportuno verificare la pressione dell'acqua della caldaia e renitegrare se necessario sino a raggiungere una pressione di impianto compresa tra 1 e 1,5 bar, questa semplice operazione consente di avere una corretta circolazione dell'acqua in modo che tutti i radiatori possano scaldarsi in maniera uniforme. Se si ha una caldaia a condensazione è opprotuno, per aumentarne la resa, impostare la temperatura dell'acqua in mandata all'impianto di riscaldamento non oltre i 55°C anche con impianto tradizionale. La temperatura ambiente andrebbe impostata non oltre i 19°C , che consentono un buon livello di confort e consumi accettabili.
Eventuali interventi finalizzati ad ottimizzare la resa dell'impianto da affidare al proprio installatore, sarebbero l'installazione di valvole termostatiche su ogni radiatore e dove ci sono generatori a condensazione compatibili con protocollo Opentherm sarebbe molto utile la sostituzione del cronotermostato standard con uno di quelli evoluti che consentono di remotare i comandi della caldaia su smartphone tramite WI-FI e che riescono a variare la temperatura dell'acqua in mandata in funzione della temperatura esterna, oltre a sfruttare meglio la modulazione della caldaia stessa.
Questo ottimizzerebbe al massimo il rendimento della caldaia. Altro particolare, destinato alle caldaie combinate, l'impostazione della temperatura dell'acqua sanitaria non oltre i 45°C.