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Nuova edizione della norma UNI 11641 (maggio 2022) progettazione e verifica canne fumarie

Nuova edizione della norma UNI 11641 (maggio 2022) progettazione e verifica canne fumarie
IL 2022 è e sarà un anno ricco di novità in ambito normativo e in questo redazionale tratteremo i punti salienti della nuova edizione della norma UNI 11641 (maggio 2022) che anche se definisce i criteri per la progettazione e la verifica delle dimensioni interne delle canne fumarie collettive a tiraggio naturale per apparecchi a gas di tipo C muniti di ventilatore nel circuito di combustione, di qualunque portata termica, ai fini della sicurezza nell'evacuazione dei prodotti della combustione, contiene alcuni dettami che a nostro avviso sono molto importanti al fine delle installazioni delle caldaie.
Iniziamo col dire che la suddetta norma non tratta l’installazione, per la quale occorre riferirsi alle specifiche norme vigenti (per esempio: UNI 7129-3), alle istruzioni fornite dal fabbricante della canna fumaria e dal fabbricante degli apparecchi, oltre alle eventuali istruzioni fornite dal progettista del sistema e/o dal responsabile per la sicurezza del cantiere e non si applica a:
  • camini singoli
  • canne collettive combinate per apparecchi C6
  • canne collettive previste per funzionare in pressione positiva rispetto all’ambiente esterno
e riprendendo il concetto di tiraggio naturale, la norma lo definisce come
  • il tiraggio che si determina in una canna fumaria per effetto della differenza di massa volumica esistente tra i prodotti della combustione (caldi) e l'aria atmosferica circostante, senza nessun ausilio meccanico di aspirazione installato al suo interno o alla sommità.
Ciò premesso arriviamo al dunque.
Al capitolo 5 (caratteristiche generali) la norma recita che le canne fumarie collettive, oggetto della presente norma, costituiscono un "sistema unico" per l'evacuazione dei prodotti della combustione (p.d.c.) provenienti da più apparecchi ad esse collegati, ma soprattutto che
  • eventuali sostituzioni di apparecchi, di componenti e/o modifica del sistema, richiedono una verifica progettuale preventiva, poiché l’alterazione delle condizioni iniziali di funzionamento potrebbe comportare pericoli per gli utenti del sistema stesso
Questa affermazione, peraltro già presente nell’edizione del 1997, deve portare il professionista a valutare bene cosa fare nel caso di sostituzione della caldaia.
Non basta dire ho sempre utilizzato questa marca oppure la caldaia la comprata il cliente io l’ho solo installata.
Ricordo che la professionalità è un obbligo di legge e quindi soprattutto in questo settore deve essere applicata ai fini della sicurezza.

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